Coboldo.
Il Coboldo è un Folletto tipico della tradizione mitologica tedesca,di lui si dice sia un essere poco socievole,bizzarro e che si diverta a ordire scherzi di cattivo genere,ma anche che riesca a rendersi molto utile verso gli abitanti umani della casa in cui egli sceglie di vivere,di solito tale utilità viene espressa dal Folletto espletando varie mansioni domestiche,chiedendo poi in cambio dei doni,in mancanza dei quali poi diventa particolarmente vendicativo.
Altri racconti li vogliono abitanti di luoghi sotterranei,in particolare di miniere,dove sembrano essere particolarmente avvezzi nell'infastidire e ostacolare il lavoro dei minatori che in esse vi lavorano.Secondo alcuni il Cobalto,un metallo noto per essere velenoso e per inquinare gli altri elementi pare prenda il nome proprio da questo particolare Folletto.
Tuttavia secondo le leggende,non sono da ritenersi creature malvagie, ma solo piuttosto dispettosi,burloni,e in alcuni casi vendicativi.Vengono descritti con fattezze non proprio belle a vedersi, aspetto simile a diavoletti, indossano un cappello a forma di cono fatto con rami,e corteccia d'albero, e scarpe a punta, possiedono una coda con pelo folto e mani affusolate,di corporatura tozza,alti non più di un metro,con una testa abbastanza grande,occhi piccoli,naso sporgente,e bocca larga,di carnagione scura,di solito veste abiti fatti di pagliericcio,con un copricapo verde,fatto di fili d'erba intrecciati.
Una caratteristica fisica che li caratterizza non poco, è il portamento leggermente piegato in avanti, e che,se necessario,riesce a correre a quattro gambe.
Da alcune fonti si pensa che i Coboldi siano parenti stretti dei Brownie. Una specie di Coboldo di origine britannica prende il nome di Knockers.
La parola Coboldo deriva dal tedesco kobalt o kobold che significa appunto "Coboldo". Nelle traduzioni, spesso il termine Coboldo viene tradotto (o viene usato per tradurre) nomi di altre creature grosso modo equivalenti, tratti da altre tradizioni folkloristiche, per esempio Elfo, Goblin o Leprechaun.
La versione più comune del Coboldo, nota in tedesco come Heinzelmännchen, appare tra l'altro nelle fiabe dei fratelli Grimm. Si tratta di una sorta di elfo domestico che si occupa delle faccende di casa ma spesso in modo dispettoso. Un esempio particolare di questo genere di Coboldo è un personaggio noto con il nome di Hinzelmann, e che costituisce la versione tedesca dell'anglosassone Robin Goodfellow.
Nel romanzo American Gods l'autore Neil Gaiman fa risalire il mito del Coboldo ad una presunta tradizione tribale germanica, di natura propiziatoria, che consisteva nel tenere un bambino appena nato in un nascondiglio sotterraneo per cinque anni. Nella notte del suo quinto compleanno, il bambino veniva portato in superficie e trafitto con due lame (una di bronzo e una d'acciaio). Il corpo veniva bruciato, e dai resti si ricavava un feticcio. I Coboldi nascono dai resti di questa vittima sacrificale,e la loro malvagità,pertanto,è legata quindi al risentimento per le crudeltà subite.
Ancora altre leggende, raccontano che questa razza di Folletto sia l’evoluzione di un antico Clan Elficom scacciato nelle grotte e maledetto da un dio potente da tempo immemorabile. Esistono altre supposizioni che invece li vedrebbero discendenti da una razza di Gnomi. Piccoli come questi, essi hanno sviluppato un’acuta vista vivendo all’interno delle grotte, oltre ad un’estrema agilità che li rende pericolosi soprattutto se affrontati in gran numero.
E sempre secondo queste storie,pare che il Coboldo fosse uno di quei Folletti che amava infestare e disturbare
le regioni del Piccolo Popolo, e che trascorrevano gran parte del loro tempo a fortificare le terre intorno alle tane, posizionando trappole e sistemi d’allarme dotati di spuntoni e balestre con congegni a scatto, ed altri dispositivi meccanici). In pratica,quelle leggende li descrivono come dei personaggi perfidi, furbi e senza scrupoli, sempre in difesa del territorio che considerano loro,e in più come anche dei gran codardi che preferiscono evitare i confronti diretti, in quanto prediligono combattere quando sono in numero superiore rispetto all’avversario, o addirittura utilizzano l’espediente dell’imboscata, e a volte anche entrambe le cose.
Per difendersi,spesso i Coboldi indossano una leggera armatura di cuoio e portano con se,piccole ma affilate lame Come già detto preferiscono attaccare quando sono in superiorità numerica, oppure si affidano a subdoli trucchi; se la proporzione del nemico scende sotto la soglia minima, solitamente però scappano. Il combattimento inizia con il lancio di proiettili da fionda, ed i Coboldi si avvicinano solo quando le forze nemiche sembrano indebolite.
Essi sono anche conosciuti dai maghi come piccoli, svelti, raffinati ed insidiosi esseri: pur avendo una ridotta statura, sono capaci di aggirare velocemente i loro avversari e farli cadere.
I Coboldi sono creature molto dedite alla preghiera di idoli e di totem.
Molto amici di Orchi e Goblin, i Coboldi sono invece ostili ai Nani, anche se con essi hanno imparato a patteggiare scoprendo che una promessa fatta da un nano è più forte dello stare immobile della più grande montagna. Il loro senso dell’umorismo è grande ma solo per le disgrazie altrui che, sono anche soliti provocare con la pratica di rituali magici.
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