Rituali celtici
Nemeton Belisama
La tradizione di Belisama continua nella Madonnina (che non a caso è ricoperta d’oro), protettrice della città centro spirituale e commerciale dell’antica Gallia cisalpina, e nelle nostre attività. Organizziamo e conduciamo da molti anni tre dei più importanti riti della tradizione celtica: Samonios (Samhain, Hallowe’en, Festa dei Defunti) intorno al 1 novembre, Imbolc(Candelora) intorno al 1 febbraio e Beltane (Calendimaggio) intorno al 1 maggio.
I riti druidici, aperti a tutti, sono officiati da Elena Dell’Orto e Marco Massignan. Le famiglie con bambini sono particolarmente benvenute, ed è apprezzato un abbigliamento in stile celtico o medievale. Gli eventi, accompagnati da una festa con cena e musica tradizionale dal vivo, si tengono nella zona del magico lago d’Orta, in provincia di Novara, a 1 h circa da Milano e Lugano e a 1 h e 20 da Torino. Il ricavato delle feste viene devoluto in beneficenza.
FESTA E RITO DI IMBOLC
Imbolc è la seconda delle quattro grandi feste trimestrali del calendario celtico, corrispondente alla Candelora nella sovrapposizione cristiana. Essa demarca il punto mediano della metà oscura e femminile dell’anno, (dall’irlandese i mbolg che significa “nella pancia”, a indicare l’inverno gravido dell’estate ancora in potenzialità). Gli scopi principali del rito di Imbolc sono:
– purificazione tramite l’acqua e il fuoco, operata dalla sacerdotessa/Dea Brigantia/Brigid/Santa Brigida (mani, piedi e testa)
– onorare il primo germinare dei semi nel terreno, in cui la morsa del gelo invernale comincia a recedere;
– portare crescita nelle vite dei partecipanti e l’eventuale preparazione di un talismano che contenga quest’ultima, perpetuandola nei mesi a venire.
Il fuoco di Brigantia rappresenta sia la fertilità della Terra che il fuoco del Sole. Entrambi gradualmente guadagnano forza man mano che si allungano i giorni. L’accensione dei falò o delle candele sono un’espressione di incoraggiamento magico a queste forze crescenti, oltre che un segno di gioia per la luce più abbondante.
– purificazione tramite l’acqua e il fuoco, operata dalla sacerdotessa/Dea Brigantia/Brigid/Santa Brigida (mani, piedi e testa)
– onorare il primo germinare dei semi nel terreno, in cui la morsa del gelo invernale comincia a recedere;
– portare crescita nelle vite dei partecipanti e l’eventuale preparazione di un talismano che contenga quest’ultima, perpetuandola nei mesi a venire.
Il fuoco di Brigantia rappresenta sia la fertilità della Terra che il fuoco del Sole. Entrambi gradualmente guadagnano forza man mano che si allungano i giorni. L’accensione dei falò o delle candele sono un’espressione di incoraggiamento magico a queste forze crescenti, oltre che un segno di gioia per la luce più abbondante.
FESTA E RITO CELTICO DI
BELTANE
Il rito di Beltane (il Maggio della tradizione contadina) è la festa più importante dopo Samonios, poiché determina l’inizio della metà luminosa dell’anno, dedicata al Dio maschile: è il trionfo dell’amore sessuale, della fecondità, della luce e del conscio.
Tutta la natura è ormai in fiore, impegnata nella fecondazione e nella proliferazione. Il rito, che prevede l’accensione di uno o più falò, è incentrato ovviamente intorno al potere trasformante del fuoco e ruota intorno alla figura mitica della Fanciulla dei Fiori. Ella accoglie il Maponos, il Fanciullo Divino incarnazione della giovane virilità maschile che con Lei si accoppia per assicurare abbondanza materiale e spirituale alla tribù (lui) insieme alla Terra (lei). Si rinnova il matrimonio sacro. Altri temi collegati sono la sconfitta del Gigante Biancospino, rappresentante le forze caotiche e distruttive della natura, e il potere di guarigione del fuoco (maschile) nell’acqua (femminile).
SIGNIFICATO E SCOPI DEL RITO DRUIDICO
Il rito ha lo scopo di invocare fertilità spirituale e materiale e fecondità per le coppie, le famiglie, la comunità e per tutti. Verranno accessi due fuochi secondo il rito druidico, attraverso i quali i partecipanti passeranno per la purificazione e la discesa della fecondità. Il rito è particolarmente indicato per le coppie che desiderano avere dei figli, per pregare per il proprio lavoro (o per trovarne uno), per l’amore di coppia, per le famiglie.
Nel corso della serata è possibile sposarsi attraverso il rito del MATRIMONIO CELTICO. Le coppie interessate devono contattarci preventivamente CON ALMENO DUE SETTIMANE DI ANTICIPO.
FESTA E RITO DI SAMONIOS
SIGNIFICATO E SCOPI DEL RITO DRUIDICO
“Samonios o Samhain (banalizzata poi nella festa di Halloween) è la festività principale e punto d’inizio dell’anno rituale celtico. Samonios (“fine dell’estate”) è il periodo dell’anno in cui le porte fra i mondi si aprono e gli Antenati sono più vicini. Esso segna l’inizio del ciclo oscuro della Dea e del femminile, in corrispondenza del quale le piante e molti animali vanno in letargo. Col ritorno dell’Oscurità, l’anno stesso ritorna all’utero dell’Altromondo da cui crescerà e fiorirà di nuovo. Ogni vera crescita avviene nell’oscurità: la fonte della vitalità è nell’inconscio, prima che il conscio scopra le limitanti forme della razionalità.
Gran parte della celebrazione di Samonios è incentrata sulla riaccensione simbolica del fuoco, sull’invocazione di energia per nuove imprese future. La paura del buio e quella della morte sono strettamente collegate. Tramite il potere simbolico di questa cerimonia, saremo un po’ più preparati ad affrontare la stagione di oscurità e la morte senza paura. Tra i temi della festa vi sono quindi il rinnovamento, il lasciar andare cose vecchie, l’ospitalità verso i defunti, scherzi e mascheramenti, la sospensione del tempo e il sacrificio in ringraziamento del raccolto autunnale.” (dal libro “Costellazioni rituali®” di Marco Massignan, ed. Tecniche Nuove)
“Samonios o Samhain (banalizzata poi nella festa di Halloween) è la festività principale e punto d’inizio dell’anno rituale celtico. Samonios (“fine dell’estate”) è il periodo dell’anno in cui le porte fra i mondi si aprono e gli Antenati sono più vicini. Esso segna l’inizio del ciclo oscuro della Dea e del femminile, in corrispondenza del quale le piante e molti animali vanno in letargo. Col ritorno dell’Oscurità, l’anno stesso ritorna all’utero dell’Altromondo da cui crescerà e fiorirà di nuovo. Ogni vera crescita avviene nell’oscurità: la fonte della vitalità è nell’inconscio, prima che il conscio scopra le limitanti forme della razionalità.
Gran parte della celebrazione di Samonios è incentrata sulla riaccensione simbolica del fuoco, sull’invocazione di energia per nuove imprese future. La paura del buio e quella della morte sono strettamente collegate. Tramite il potere simbolico di questa cerimonia, saremo un po’ più preparati ad affrontare la stagione di oscurità e la morte senza paura. Tra i temi della festa vi sono quindi il rinnovamento, il lasciar andare cose vecchie, l’ospitalità verso i defunti, scherzi e mascheramenti, la sospensione del tempo e il sacrificio in ringraziamento del raccolto autunnale.” (dal libro “Costellazioni rituali®” di Marco Massignan, ed. Tecniche Nuove)
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