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Re Artù:La verità oltre la leggenda

il Sabba delle streghe

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Fate dell'Aria

Fate dell'Aria:


I Celti, che adoravano la Natura, popolarono la terra di spiriti, benevoli o malevoli. Essi credevano negli spiriti minori della vegetazione, gli spiriti del grano e della fertilità, tutti sopravvissuti nelle fate delle successive credenze popolari. 
Se il Cristianesimo riuscì ad eliminare la venerazione delle divinità maggiori, ancora ai nostri giorni sono praticati antichi rituali di una religione della terra dura a morire, consistenti in offerte agli alberi, alle pietre, alle fontane e ai crocicchi, accensione di fuochi o candele, pronunciando incantesimi ad essi indirizzati, per venerare alberi, boschetti, pietre, fiumi e pozzi. 

I boschi e le foreste sono magici luoghi dove vivono, si nascondono, giocano, fanno dispetti, piccoli esseri misteriosi ai quali sono legate credenze e storie fantasiose. Miti e leggende li descrivono fin nei minimi dettagli, possono esseri bizzarri, benevoli o malevoli a seconda dei sentimenti che le persone nutrono nei loro confronti.
La mitologia irlandese è la più antica a essere stata scritta nella lingua del popolo e non in una lingua classica accessibile soltanto ai letterati. Le numerose leggende irlandesi sono frutto di antiche tradizioni popolari più che di miti e superstizioni. Alcune storie compaiono in forma scritta a partire dal VII secolo, ma molte risalgono a ben più di 2.000 anni fa, quando i druidi le tramandavano oralmente da una generazione all'altra. Così come la mitologia celtica abbonda di guerrieri temerari e gesta eroiche,anche le fiabe irlandesi sono popolate da fate,folletti,spiriti e altre creature soprannaturali.


Daoine Maithe

Questo è il nome con cui in Irlanda si indicano collettivamente i membri del Good People (Buon Popolo)quello che da noi è chiamato il Piccolo Popolo e che comprende essenzialmente i Folletti e le Fate.
Esseri soprannaturali dotati di potere magico,possono cambiare aspetto e farlo cambiare agli altri esseri.Frequentano tutti i luoghi naturali (rocce, fonti, boschi e soprattutto i cespugli di biancospino)
FATE

Le Fate sono esseri soprannaturali che si mescolano agli uomini presenziando alla loro nascita per conferire loro doti più o meno favorevoli ed influenzandone l'esistenza con influssi benevoli o malevoli. Ad es. le Moire (dal greco Moira, destino) o Parche, della tradizione classica, diventate le Tria Fata di Ausonio; le Norne, della tradizione nordica.

Sono sempre pronte a correre in aiuto degli innocenti perseguitati. Possono essere anche maligne e vendicative. Secondo alcune tradizioni come detto assistono alla nascita degli uomini per conferire loro doni particolari ed influenzarne l'esistenza in modo benevolo o malevolo. Sono esseri primitivi che non provano sentimenti,e per questo invidiano il genere umano. Come Gnomi e Folletti, anch'esse custodiscono incredibili ricchezze. L'iconografia fiabesca le vuole alate e leggiadre, ma esistono infinite varietà di fate,anche orribili e deformi.

Lo scrittore W. B. Yeats, nella sua raccolta "Irish Faery and Folk Tales" (1893) scrive: "Non crediate che le fate siano sempre piccole. In loro tutto è capriccio, perfino le dimensioni. A quanto pare assumono qualsiasi forma o dimensione piaccia loro. 
Secondo la maggior parte degli storici delle tradizioni popolari, le fate esistono fin dall'antichità e potrebbero essere gli ultimi residui degli antichi abitatori dell' Irlanda, i Thuatha De Danan.
Il regno delle fate ha una propria gerarchia di re, regine e capi, che si radunano in posti speciali chiamati raths. Le fate sono amiche degli esseri umani se vengono rispettate e non sono disturbate.
Se si arrabbiano, hanno il potere di stregare o di lanciare frecce di fuoco che paralizzano uomini e animali.
Esiste perfino un gruppo di fate maligne chiamate Lianhan Sidhe. 
In Irlanda il popolo delle fate viene chiamato Daoine Maithe,come detto prima,o Daoine Sidh (in gaelico) . Esistono diverse varietà e tipologie di fate, tra queste troviamo ad'esempio le Fate dell'Aria,ovvero le Sylphis e le Comels 

FATE DELL'ARIA

Dominatrici del cielo, Spiriti Elementali dell’Aria. Aggraziate e femminili, ma turbolente come i venti che esse sollevano, libere come gli uccelli che si sorreggono in volo, passionali e mutevoli come le condizioni atmosferiche che aiutano a creare. Sono rappresentate come creature alate che spesso prendono forma e sembianze di splendide farfalle o di coloratissimi uccelli,tutte le fate che caratterizzano questo elemento hanno ali,il loro compito è il più svariato,dal produrre dolce brezza,al più violento uragano.
Ma quando sono calme e tranquille si muovono sospinte dai venti, come cristalli di neve…

Creature bellissime, le Fate delll’Aria girano nude o velate da una leggera veste d’argento, abitano i cespugli di timo e di rose bianche, ed amano cantare tutto il tempo melodie dolcissime ed ammalianti. Se si vuole averle come vicine di casa, basta tenere in giardino o sul balcone una pianta di timo o di rose bianche ma attenzione: sono assai timide e, se sorprese, scompaiono all’istante e con loro scompare anche il cespuglio nel quale si celano.

Queste Fate possiedono la capacità di tramutarsi da bellissime fanciulle così come in megere spaventose, che percorrono la campagna ululando come forsennate. Quando questo accade il vento scuote furioso gli alberi, e la gente dice che le Fate siano arrabbiate…
Le Fate dell’Aria sono le più “evolute” di tutte le altre, poiché in esse sono racchiusi i Quattro Elementi: le ali, simbolo dell’Aria; le gambe, della Terra; lo scintillio, del Fuoco, ed infine la fluidità, simbolo dell’Acqua.

Tutte le Fate che caratterizzano questo Elemento hanno dunque le ali, ed il loro compito è il più svariato: dal produrre la più dolce brezza al più violento uragano, incitando i turbini di vento che preannunciano le tempeste di acqua o sabbia, ed urlando con le burrasche che flagellano i mari. L’Aria è una forza creativa e quindi caratterizza queste Fate rendendole intellettualmente versatili, sono molto attratte dalle persone creative e molte volte, sotto forma di muse, donano loro l’ispirazione.

Le Fate dell’Aria sono le più eteree di tutte, quasi evanescenti, esse proteggono il libero pensiero, l’intelligenza e l’individualità. Sono Fate che viaggiano molto, erranti, curiose e molto amichevoli. Sono le Fate protettrici dei bambini e quelle che più amano aiutare le persone in difficoltà.
Inoltre, esse spesso collaborano con le Fate dell’Acqua, a cui sono profondamente legate 

Tra le più conosciute troviamo le Sylphs e le Comeles.

Sylphs, o Silfidi, sono conosciute anche come Spose del Vento.Figlie del vento e della folgore, da uno ereditarono la velocità e dall’altra la luce. Splendide, molto simili alle Ninfe, nelle leggende sono descritte come Entità Fatate aventi la capacità di trasformarsi da leggiadre fanciulle in terribili arpie dalla bocca sdentata.nessuno può tenere loro testa quando si arrabbiano almeno quattro volte all'anno all'inizio delle quattro stagioni,si scatenano in sfrenate corse facendo roteare l'aria in pericolosi mulinelli,e causando così violenti uragani e piovaschi tremendi Parlano la lingua degli uccelli, e la loro residenza tipica è sulla cima delle montagne. Esse vivono perlopiù celate nei cespugli di rose bianche, avvolte in vesti argentate, cantando dolcissime nenie. Non è difficile scorgerle danzare leggiadre nelle giornate di pioggia, ma una volta accortesi di essere state scoperte, scompaiono improvvisamente assieme al loro cespuglio di rose selvatiche.
Queste Fate conoscono il futuro e il passato, ma non il presente. Si nutrono di rugiada e miele, e traggono forza dalla luce dell’Aurora. Si narra fosse loro potere trascinare e far annegare nell’acqua i viandanti scortesi. Nessuno può tenere loro testa quando si arrabbiano, almeno quattro volte l’anno, ovvero all’inizio delle quattro stagioni, laddove si scatenano in sfrenate corse, facendo roteare l’aria in pericolosi mulinelli, e facendo scatenare uragani e piovaschi tremendi.

Comeles: Sono le responsabili di fenomeni atmosferici, come nebbia e foschia. Una volta l’anno, in autunno, escono dalle loro grotte per celebrare “La sera del Destino”, rito durante il quale, si dice  che giocassero con il Destino e la ragione degli uomini.


fonte
leggendemitimisteri.forumfree.it


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