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Re Artù:La verità oltre la leggenda

il Sabba delle streghe

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sabato 27 marzo 2021

Origine Pagana della Pasqua, dell'Uovo Pasquale e del Coniglio Pasquale

L' Origine Pagana della Pasqua.

Sebbene la Pasqua sia una delle massime celebrazioni che insieme al Natale caratterizzano la religione cristiana, le sue origini sono tutt'altro che cristiane, ma bensì Pagane.

Partiamo innanzi tutto dalla data, che varia di anno in anno e che viene calcolata in base al plenilunio appena successivo all'Equinozio di Primavera, e che in qualche modo si rispecchia nel passaggio dall'Inverno alla Primavera appunto. Tale concetto che nella Bibbia viene rappresentato nel passaggio del popolo Israleita dall'Egitto al Canaan, attraverso il Mar Rosso, nei tempi antichi indicava invece la transumanza del bestiame, cioè il passaggio degli ovini da una zona geografica all'altra, e che si teneva, (e che tutt'ora si tiene ovunque proprio in Primavera.

Sono molti quindi gli elementi che caratterizzano la ricorrenza della Pasqua, ognuno di essi provenienti dunque da culti ben più antichi di quello cristiano.

Il concetto di resurrezione e rinascita ad esempio, viene ripreso da un culto Pagano, in particolare, quello della Dea Eostre, divinità Celtica poi diventata anche simbolo della celebrazione appunto celtica ad essa dedicata,  La festa di Ostara. Intorno al 21 Marzo infatti, presso le popolazioni celtiche, ad Ostara ci celebrava la rigenerazione della natura, e la rinascita della vita che coincideva con l' Equinozio di Primavera. Nella Roma arcaica l'anno cominciava a Primavera, nel mese di Marzo sacro a Marte, padre dei due gemelli Romolo e Remolo fondatori della città. Anche in altri paesi del mediterraneo e del vicino oriente l'anno iniziava con l'arrivo della Primavera, quando il Sole torna a splendere alto nel cielo, e la terra si risveglia.

Il concetto di resurrezione dopo la morte, il sacrificio del Dio Sole, (rappresentato da Gesù che appunto si sacrifica per poi rinascere a nuova vita) nelle religionì precedenti al cristianesimo era una prerogativa di base, in quanto solo dalla morte del Sole, (ovvero la fine di un ciclo) un altro ne poteva iniziare, col Sole. che appunto poteva risorgere più forte. Infatti, durante il solstizio invernale, esso rimane sul punto più basso dell’orizzonte per tre giorni, dopodiché ricomincia la sua salita; la croce su cui Gesù viene inchiodato a Pasqua, cioè nel periodo equinoziale, altri non è che la croce solare: ovvero gli equinozi e i solstizi che incrociandosi formano, idealmente, una croce.

All' Equinozio di Primavera in molte tradizioni ricorreva addirittura la nascita del mondo, come nel culto del Mithraismo l'antica religione persiana. Il mito narra che Mithra sacrificò il toro cosmico, da qui, nacquero tutte piante e tutti gli animali, dopodiché suggellò la sua amicizia con il Sole offrendogli la carne del toro in un banchetto sacrificale.

Si può dire anche che la Pasqua sia la versione cristiana del tema dell'accoppiamento sacrificale: la discesa di Cristo agli inferi per salvare le anime dei giusti da Adamo in poi. Gli inferi, nella visione delle tarde religioni pagane non erano altro che l'aspetto femminile della divinità, la Dea dentro cui il Dio sacrificato si immerge per rinascere a nuova vita. Ma in seguito, i nomi di alcune Dee degli inferi (come la nordica Hel o la cananea Sheol ) sono passati poi ad indicare luoghi ultraterreni di punizione eterna.

La Primavera era dunque ritenuta la stagione degli accoppiamenti rituali, delle  nozze sacre in cui il Dio della fertilità si accoppiava con la giovane Dea della Terra ( le due figure ritualmente parlando venivano spesso personificate da un sacerdote e una sacerdotessa) che si accoppiano per propiziare la fertilità.. Il concetto di Luce e Fertilità è sopravvissuto nel folklore europeo, in cui è rimasta la tradizione di accendere i così detti fuochi di Pasqua sulle cime delle alte colline, fuochi che, più a lungo restavano accesi, più fertile sarebbe stata la terra. I miti primaverili della fertilità infatti sono presenti anche nel Nord Europa. La parola EST, ad esempio, cioè la direzione cardinale a cui è collegato l'Equinozio  Primaverile deriva appunto dalla già citata Dea Eostre, (o Ostara, la stella dell'est, cioè Venere) la Dea sassone della fertilità assimilabile a Venere appunto, o ad Afrodite e Ishtar.
Eostre inoltre è anche la radice da dove prende origine il termine con cui nella lingua inglese si indica la Pasqua, cioè Easter.

A Eostre era sacra la lepre, simbolo di fertilità, e qui entriamo nel capitolo dei simboli della Pasqua.


L'Origine Pagana del Coniglio Pasquale

C'è da dire che, essendo il coniglio un elemento fortemente pagano, che fa capo all'antica ricorrenza Celtica di Ostara, la Chiesa lo ha sempre rifiutato.
Il coniglio dunque per i Celti rappresentava la fecondità, la grande nascita e l'abbondanza, che derivano dalla sua stessa natura di prolifico genitore.
Gli antichi britanni associavano le lepri e i conigli alle antiche divinità della Luna e della Caccia, infatti ucciderle e mangiare la loro carne era proibito. I Celti inoltre consideravano la Lepre o Coniglio un animale divinatorio, e dal modo in cui correva traevano presagi. Anche gli Anglo-Sassoni veneravano la Lepre, e una caratteristica delle feste primaverili in onore a Eostre era appunto organizzare una caccia rituale a questo animale. Nelle tradizioni dei Nativi Americani la Grande Lepre è l'eroe dell'alba, il salvatore, creatore e trasformatore, padrone dei venti e fratello della neve. E' il grande imbroglione, simbolo della mente veloce che supera in astuzia la forza fisica. Inoltre la Grande Lepre si diceva essere creata dalla terra.
Ma la Lepre è stata collegata anche alla fertilità e alla sessualità vigorosa, essendo una genitrice veloce e prolifica.
Come molti Animali sacri nell'antichità, anche la Lepre subì nel Medioevo un processo di demonizzazione, e venne ritenuto animale di cattivo auspicio, in cui le streghe si trasformavano.

L'Origine Pagana dell'Uovo Pasquale
L'uovo, il simbolo per eccellenza della Pasqua: l'Uovo. Quello che oggi chiamiamo “uovo di Pasqua” è la più antica forma di rappresentazione di vita uterina e solare: è l’uovo cosmico, simbolo di rinascita e augurio di abbondanza che gli antichi solevano dipingere con colori sgargianti per simboleggiare la vita che torna,.

La Lepre di Eostre che deponeva l'Uovo della nuova vita per annunciare la rinascita dell'anno, è diventata come già detto l'odierno coniglio di Pasqua, che porta in dono le uova, altro simbolo di fertilità. In realtà l'odierno Uovo di Pasqua ha origini pre-cristiane, essendo un antichissimo simbolo di vita, di creazione e rinascita. Come simbolo di iniziazione l'Uovo simboleggia il-due-volte nato, la sua deposizione essendo una prima nascita, e la schiusa la seconda.
La nascita del mondo da un Uovo cosmico è un'idea universalmente diffusa, e non a caso veniva celebrata alla festa Equinoziale di Primavera, quando cioè la natura risorge, e le ore di luce iniziano a prevalere su quelle notturne. In numerose mitologie un Uovo Primordiale è il primo essere ad emergere dal caos: non sinonimo di confusione o distruzione quindi, ma di condizione primordiale che contiene la potenzialità di tutte le cose esistenti. Il caos e la forza vitale generatrice di tutto ciò che esiste.

L' "Uovo del Mondo" covato da una grande Dea e dischiuso dal Dio Sole. L'Uovo è il principio da cui nascono tutte le cose, portando a manifestazione tutto ciò che prima era solo allo stato potenziale.
Nell'alchimia l'Uovo è il vaso mistico in cui si compie la trasmutazione, un modello della creazione in scala ridotta.
Nel mondo Celtico i Druidi chiamavano l'Uovo cosmico "Uovo del Serpente" e custodivano talismani fatti a sua immagine, forse ricci di mare fossili, che si diceva possedessero qualità miracolose. Una leggenda egizia narra come Kneph , il serpente primordiale produsse l'uovo cosmico dalla propria bocca. L' orfismo greco lo raffigurò spesso circondato dall' Ouroboros, il mitico serpente circolare che si morde la coda, simbolo di eterno rinnovamento, quasi a rappresentare il tempo ciclico nel suo eterno ritorno.
Ma il serpente disteso è il tempo lineare della storia, e così anche l'Uovo con la sua forma simboleggia contemporaneamente il tempo cosmico, circolare e ciclico, nonché quello storico lineare. Del resto il serpente rappresenta in molte tradizioni la rinascita, proprio come l'Uovo.







Fonti
le origini pagane delle feste cristiane di Corinna
Zaffarana

La Pasqua, tra antichi riti pagani e nuove tradizioni.
Testo di Monica Casalini coperto da Copyrighted e Creative Commons
e pubblicato sul blog: https://monica-casalini.blogspot.com/.../la-pasqua-tra...

feste pagane Roberto Fattore




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