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Re Artù:La verità oltre la leggenda

il Sabba delle streghe

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Dagda Dio di tutti gli Dei

DAGDA
Dio di tutti gli Dei



Dagda, letteralmente conosciuto come il “Dio Buono” o "Dio del Bene" Capo dei Tuatha De Danann,il così detto Popolo Magico, Dagda,Patrono dei Druidi,della scienza,del sapere sacerdotale,della conoscenza.

Dio della vita e della morte, dell’abbondanza, della scienza, dell’amicizia, dei contratti, dell’eternità e signore del tempo, capace di dominare la magia,e i quattro elementi,

Dagda rappresentava quindi una divinità di grande potere, alla quale era anche attribuito il nome di “Padre Universale”, sovrano della terra, re della magia appunto,protettore del latte, dei raccolti e del bestiame, signore della folgore e delle alture,maestro nella divinazione,e nel suonare l'arpa,con la quale,era capace di produrre tre melodie: quella del sonno,quella del riso,e quella del pianto,nonché abile guerriero,famosa era la sua clava,che aveva però anche caratteristiche positive;infatti con il lato piatto dava la morte,e dal lato opposto ridava la vita,ed esperto seduttore.
La leggenda ci racconta che possedesse un enorme calderone che, non smetteva mai di produrre cibo.

Il suo rapporto più noto,sempre secondo la leggenda fu quello avuto con Morrigan, la dea celtica della morte e della distruzione, che promise a Dagda di dare libertà al suo popolo in cambio del suo affetto.

In una saga irlandese, si narra che,alla prima battaglia di Mag Tured, Dagda si reca al campo dei Fomori, i quali, ben conoscendo la sua fame assurda, gli preparano un gigantesco calderone pieno di un incredibile zuppa a base di grasso, farina, latte, mucche, maiali e pecore interi. La scommessa fu che se Dagda fosse riuscito a mangiare tutto, gli sarebbe stata risparmiata la vita, altrimenti sarebbe giunta per lui la morte. Dagda senza troppe remore accettò, divorò tutto il contenuto del calderone, sotto gli occhi stupiti dei fomori, leccando anche il fondo del calderone e se ne andò sulle sue gambe.

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