La danza del fuoco
Il fuoco è il simbolo del sole ed il 21 giugno, il giorno più lungo dell’anno, il sole raggiunge lo Zenith e si ferma, quasi a voler indugiare nel suo massimo splendore. L’energia di questo particolare momento dell’anno è particolarmente benefica e rinnovatrice. Per gli antichi, i solstizi rappresentavano delle porte, quello estivo era conosciuto come porta degli uomini.
Con la danza intorno al fuoco si scacciavano in passato, le energie negative che vengono poi attirate nelle fiamme, per far si che emergano trasformate in armonia e benessere. Tra danze sacre e meditazione dinamica rievocheremo l’antico rituale per una nuova apertura alla vita e alle relazioni con gli altri.
Portare con sè degli oggetti fatti a mano da voi o cose che simboleggiano qualcosa che intendete trasformare o liberarvi nella vostra vita (foto, vestiti, occhiali, gioielli, una frase su un foglio e qualsiasi simbolo del passato). Inoltre munirsi di candela.
I Celti nel Triskell(trischele) simboleggiano il fuoco, l’energia della trasformazione, ciò che modifica la materia (terra, acqua, aria), quindi a rigore non lo consideravano un elemento costitutivo del mondo, come i filosofi greci. Fonte di calore e di vita era nell’Antichità venerato come una divinità, parimenti al sole di cui era visto come il “legame” sulla terra. Grandi falò erano accesi nei giorni magici per aiutare il sole (magia simpatica), per i rituali di purificazione (la distruzione di un male, la rigenerazione ex-novo) e per affermare la connessione che teneva unita la comunità.
O fire, my brother,
I sing victory to you.
You are the bright red image of fearful freedom.
You swing your arms in the sky, you sweep your impetuous fingers
across the harp-string,
your dance music is beautiful.
When my days are ended and the gates are opened
you will burn to ashes
this cordage of hands and feet.
My body will be one with you,
my heart will be caught in the whirls of your frenzy,
and the burning heat that was my life
will flash up
and mingle itself in your flame.
La traduzione in italiano
“Fuoco, fratello mio
Io canto la tua vittoria.
Tu sei la rossa immagine
Della tremenda libertà.
Agiti le braccia nel cielo,
Sfiori con le dita impetuose
Le corde dell’arpa,
La tua musica di danza è splendida.
Quando i miei giorni saranno finiti e i cancelli saranno aperti,
bruciando ridurrai in cenere questo sartiame di mani e di piedi.
Il mio corpo si fonderà con te in un unico essere,
il mio corpo preso sarà nei vortici della tua frenesia,
e l’ardente calore che fu la mia vita s’infiammerà,
mescolandosi nella tua fiamma”
(R. TAGORE, Poesie d’amore)
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