Feriae Augusti.... Ferragosto origini pagane di un’antica festività sacra.
La festa di Ferragosto è una festa pagana le cui radici affondano nella Preistoria. Ricorrenza “pagana” legata alla generosità della Terra fertile, alla divinità che dispensa i suoi frutti e quindi vita e nutrimento. Anche alla maternità, è una festività talmente radicata nella psiche dell’umanità che ha celebrato questo periodo dell’anno fin dagli albori.
L’antica festa legata alla prosperità attraverso il raccolto dei frutti della terra, in seguito rappresentata da varie divinità femminili e maschili pagane, acquisisce in epoca moderna un significato del tutto diverso.Come è avvenuto sempre nel caso di festività pagane molto sentite, la Chiesa cattolica ha cercato di abolirla, ma come ovvio, senza riuscirci. Al 15 di agosto viene infatti legata dalla Chiesa cattolica l’assunzione in cielo della Vergine Maria. Questo è avvenuto in epoca recente: l’idea ha cominciato a diffondersi nel 18esimo secolo e solo nel 1950 l’assunzione in paradiso della Madonna fu riconosciuta come dogma dal papa Pio XII.
Seppure la festa certamente abbia origini ben più antiche, il nome “Ferragosto” ha origine dal latino, Feriae Augusti, la festa pagana, introdotta sotto il dominio di Roma dell'imperatore romano Augusto il primo imperatore romano insignito appunto con il titolo di “Augusto” ossia venerabile, sacro.
Dal primo giorno del mese di agosto si celebrava la raccolta dei cereali.
Questi infatti istituì che tutto il mese di Agosto fosse una festa in cui si susseguivano celebrazioni sacre in onore di divinità legate in qualche modo alla fertilità della terra e al raccolto.
L’usanza di festeggiare a fine raccolto era ovviamente già esistente… di solito veniva festeggiata in settembre alla fine del ciclo della stagione estiva, venne spostata dall'imperatore Augusto all'inizio del mese che porta il suo nome.
Le Feriae Augusti si dipanavano tra riti collettivi e banchetti, bevute ed eccessi sessuali, a cui tutti potevano partecipare, compresi schiavi e serve.
Queste festività raggiungevano il loro picco il 15 del mese, ma quella dell’imperatore fu un’abile manovra di auto propaganda. Legò così il culto della sua figura ad un periodo di felicità, di festa e di meritato riposo, che ora portava il suo nome: il riposo di Augusto.
Le radici sacre del Ferragosto si perdono nella notte dei tempi e sono legate ai cicli della natura e in particolare ai doni raccolti dalla terra. Momento culmine dell’estate infatti, questo periodo porta la consapevolezza di trovarsi nella parte dell’anno in cui si può riposare, ringraziare dei frutti e celebrare la ricchezza elargita dalla Terra.
Adesso i campi coltivati hanno premiato il lavoro con i loro raccolti. E' una festività relativa alla stretta connessione tra la vita e il nutrimento che trae dalla terra e il riposo festoso dopo aver lavorato la terra e tratto da lei i preziosi tesori. Oggi, tutta questa connessione tra la terra e la vita è nascosta ai nostri occhi, perlomeno per coloro che vivono nei centri urbani e non partecipano ai ritmi lavorativi delle campagne. Oltretutto, la modalità con cui avviene la produzione agricola è fortemente cambiata rispetto al passato ed il ciclo agricolo è stato molto snaturato. Quasi è andato perso questo senso di connessione con la terra, non ce ne rendiamo quasi più conto… e i cicli stagionali son vissuti in maniera superficiale e poco consapevole, eppure, per fortuna ancora oggi tutti festeggiamo il Ferragosto....
Fonte
L'anima delle streghe
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